In questi ultimi anni, lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie, sempre più complesse e l’emanazione di leggi e normative sempre più stringenti, rendono necessario per le Aziende operanti nel nostro settore, non avere più approccio generico ai problemi ma esibire una specializzazione e una conoscenza accentuata per la definizione dei processi di trattamento.
Estratto del D.P.R. N. 59 del 2/4/2009 - Art. 4
Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti.
14. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del D.P.R. 412/93, nel caso di edifici di nuova costruzione e nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti, previsti dal D.L. All'articolo 3, comma 2, lettera a), b), c), numero 1), limitatamente alle ristrutturazioni totali e nel caso di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici con sostituzione di generatori di calore, di cui alla lettera c), numeri 2) e 3), fermo restando quanto prescritto per gli impianti di potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kW all'articolo 5, comma 6 del D.P.R. 412/93 è prescritto:
a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria ed in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore o uguale a 25 gradi francesi: 1) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;
2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 kW;
b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni di cui alla lettera a), numero 1) e 2), valgono in presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi.
Per quanto riguarda i predetti trattamenti si fa riferimento alla norma tecnica UNI 8065.
Per impianti termici con potenza nominale superiore a 350 kW è necessario provvedere, inoltre, all'immissione nei circuiti di un condizionante chimico per proteggere dalle corrosioni e incrostazioni ogni parte dei circuiti stessi.
Più recentemente è stato emanato il Decreto 26 giugno 2015 in materia di prestazione energetica degli edifici, in cui si ribadisce l'obbligo di seguire la norma UNI8065 in relazione al trattamento delle acque nel campo termico.
Acqua calda sanitaria